Dipingo d'oltremare garza consunta di lembi d'anima,
bendaggio che srotola fin sotto lo smeraldino
e senza che s'accorga s'insabbia.
Potrei suturare ferite con filo di lingua e parole
che richiamano a guarigione. Non fosse per il piombo, retrogusto
che lascia dalle otturazioni di alveoli e silos che contengono
le mie sillabe convulse, riuscirei a sentire il canto!
Non venirmi incontro perchè ti ho chiamato
attraversa l'oltremare, perchè sei tu a ricordare il mio nome.
Micol
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