L’anima scalza
ha piedi bianchi che corrono lontano
il suo volto
è un riflesso senza più somiglianze.
Stride l’anima urlante
nell’assordante silenzio che la segue.
Ha un basso che batte sullo stomaco
e Il fiato corto
di chi si aggira smarrita e chiede ai sassi:
<Avete visto una donna dagli occhi scuri,
vestita di mesto rimpianto?>
Che sia data la parola ai sassi
perchè possano risponderle,
prima che il purpureo colori il suo volo
e il cielo batta ciglia d’ali di neri corvi.
Micol
1 commento:
commenti ricevuti su millestorie.it
chiara
Posted - 24 Aug 2008 : 15:08:50
dolorosa, sofferta bellezza...uno scritto suggestivo e toccante.
brava Micol :)
Sara Graziani
Posted - 24 Aug 2008 : 17:13:19
Micol sei un incanto, spero che tutto questo dolore si trasformi nella felicità che meriti. Un abbraccio grandissimo -Sara-
Silva
Redattrice Poesia
Posted - 26 Aug 2008 : 21:45:07
questo dolore composto, espresso sobriamente con un'immagine tanto insolita quanto efficace, sembra attendere qualche risposta...
forse la ricerca di un senso nella sofferenza, o di una forma di consolazione, forse solo della forza necessaria per attraversarlo...
qualunque ne sia l'origine, questi versi sono davvero notevoli per la forza espressiva trasmessa dal sentimento che li ha ispirati...
Micol
Posted - 27 Aug 2008 : 10:30:37
Silva, ho particolarmente gradito la tua analisi.
Ti ringrazio.
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