Seppur io nacqui per amare
ora soffoco il canto
del candore primitivo.
Le tenebre annodano
la chioma ribelle
che s'attorciglia sul desio
della conoscenza.
La memoria è un arco teso
dentro la profondità delle mie braccia
tese anch'esse fino a dissanguarsi
nell'attesa e nel vuoto
della bocca muta.
Eppur io nacqui per amare
ed offrii la mia terra
persino le mie ossa
ma l'Amore è un ladro
che sottrae e poi abbandona.
Micol
11 giugno 2009
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