NINFEE
La punta non scorre, d’inchiostro si è spenta
sul calice vuoto della perduta innocenza
e i giorni imitandosi corrono ciechi,
inseguendo menzogne per sfidare la morte.
Dio! Quanto vorrei arginare lo sdegno
e lasciare che scivoli,
tra stelle rosse che forano il grigio,
in quello sguardo aperto sul mattino.
La goccia continuerà a cadere in limpida perla,
raccolta in vasi di liquidi palmi
e sullo specchio di stagno potrei svelarmi,
libera di stupore sopra il volto lunare
della grazia mesta delle ninfee in fiore.
Micol
1 commento:
10 Dec 2006 : 11:41:54 da Katia Kattiva
Bella delicata e magica come lo sguardo sulle ninfeee come il piacere della tua voca. Kat
10 Dec 2006 : 11:59:48 da Nuvola
La struttura calibrata delle tue poesie anima l' esigenza di raccontare il piu'sottile al limite tra l'espresso e l'accennato
in un equilibrio di tono particolare anche quando i sentimenti
si affacciano forti e amari . Bellissima.
10 Dec 2006 : 12:34:52 da Erendal
Doppia immagine di bellezza sopraffina!
10 Dec 2006 : 13:20:06 da susysusy
delicata come lo scivolare delle ninfee sull'acqua...
brava
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