
Questo avanzare sui misteri, sfogliando libri aperti senza finale
e tavoli apparecchiati dalla sera prima di posate/posate sopra piatti sporchi.
Sottofondo d'interno, la televisione trasmette un film fuori programma
sorrido, piango qualche volta impreco, con due occhi immobili di vetro
e due dietro la testa che cercano qualcosa che hanno perduto.
Non trovano mai quel che han perduto.
Dalla cattedra lo chiamano passato, gli hanno dato una coniugazione,
un tempo, una collocazione.
Professore non ho studiato, forse è per questo che cerco un altro indirizzo,
una via sconosciuta, dove un volto sulla porta indossa una giacca di pelle
aspira avido il mio ricordo sputando fumo.
Micol©Poesia
^Å^