Il cielo questa mattina
è una lastra di metallo,
i capelli non sono in piega
e ho uno strano sapore di ruggine
intanto che le porte sbattono
spinte dal vento di un marzo leso.
Forse è per via del materasso
che non regge più il peso
dei miei sogni caduti dal tetto
se il reggiseno si è sganciato
per la fuga del mio_cardio
minacciato da un'extrasistole sinistra.
L'espressione s'allunga
su un'immagine di vene emorragiche,
d'attrazione oscillante dal davanzale
e progetto ogni giorno la mia morte
ma non mi metto d'accordo con Dio.
Micol©poesia2010
waiting...