Le tue mani scendono
a schiudere nuove emozioni
scoprono la pelle
su centimetri di desiderio
che di palpiti vive
e l’eterno ignora
18*6*7
18*6*7
Temo un uomo di poche parole
temo un uomo che tace
l'arringatore - posso superarlo
il chiacchierone -posso intrattenerlo -
ma colui che pondera mentre gli altri
spendono tutto ciò che hanno -
di quest'uomo diffido
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Ti dono questi versi, perché se un giorno il mio nome
qualche sera i cervelli degli uomini,
il ricordo di te, pari alle vaghe favole,
e resti appeso come un fraterno e mistico
anello alle mie rime altere;
essere maledetto cui,
dagli abissi profondi sino al più alto dei cieli,
O tu, che come un'ombra dall'effimera orma,
calpesti con piede leggero e sguardo sereno
statua dagli occhi metallici,
grande angelo dalla bronzea fronte!
C. Baudelaire (1857)
... ed è ben speso e generoso si offre il tempo da trascorrere fra le pagine scritte dai poeti immortali. Gratitudine infinita alla Musa che infuse Poesia.
Mic