lunedì 1 marzo 2010

Piedi nudi



 
Si confusero le parole, s'ingarbugliarono sul filo allentato,
non avevo capito, oppure si, il volo che presero le bolle di sapone
sopra il parco dei divertimenti. Ero una giovane donna triste,
sono oggi la pazienza della madre che guarda al figlio
il piede che cresce
e diventi grande un giorno sull'altro sempre di più cresci
senza andare mai via
e irraggiungibile diventi dall'acuto che esala fino alla fine
l'aria che riempiva polmoni il mio requiem.
Parole non premeditate, isteria di una gelosia,
divenni mare in tempesta e spaventai ogni illusione
il mio sguardo senza luce si stende sulla sabbia, riemerge dalla battigia
impregnata d'onda e riflessi color bottiglia, distesa grigia orfana
di calchi di piedi nudi che più incrociarono la stessa via,
i tuoi, i miei.




Micol©Poesia



3 commenti:

MicolForever ha detto...

N.D.R. apportate alcune modifiche sul testo.
pubbl.
http://www.millestorie.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=24170


PIEDI NUDI

"Si confusero le parole, s'ingarbugliarono
sul filo allentato,non avevo capito, oppure si,
il volo che presero le bolle di sapone
sopra il parco dei divertimenti.
Ero una giovane donna triste, sono oggi
la pazienza della madre che guarda al figlio
il piede che cresce e diventi grande
un giorno sull'altro sempre di più cresci
senza andare mai via e irraggiungibile diventi
dall'acuto che esala fino alla fine
l'aria che riempiva polmoni il mio requiem.
Parole non premeditate, isteria di una gelosia,
divenni mare in tempesta e spaventai ogni illusione.
Il mio sguardo senza luce si stende sulla sabbia
e riemerge dalla battigia impregnata d'onda e
riflessi color bottiglia in distesa grigia,
orfana di calchi di piedi nudi
che più incrociarono la stessa via.
I tuoi, i miei."

Micol©2010


MicolForever ha detto...


Il mio ritorno in quel luogo che ho amato perchè mi ha visto crescere in questa passione della scrittura procura un sordo dolore alle viscere piene di bile della signora che non si rassegna a dividere lo spazio con me.
Per essere così odiata e temuta, così invidiata ed insultata... può solo dire che lei teme il confronto. Che lei sa che ogni volta che io ritornerò ci sono gli "amici" a corrermi incontro perchè il mio onore, discrezione e accoglienza ha sempre ottenuto la massima stima.
Allora ecco che lei si propone con il vomito verde acido e non potendo buttarmelo in faccia per non essere a sua volta travolta dall'acido di chi mi potrebbe diffendere scrive così:

Odio la risalita scheletrica fatta di strappi di luce
e piattole appiccicate al senso comune dell’indecenza.
Sorrisi vomitati da angoli bui strappati
alla battigia impestata di rifiuti plastificati

Chi è che lancia quei mefistofelici sorrisi
divisi a metà dal filo nero della miscredenza
se il bianco nuoce solo agli spiriti glassati?

Volgari interrogativi appesi come ragni
alla rassegnata volgarità del iperinterventismo,
tappano la bocca al grido di insofferenza
evocato da specchi adombrati dalla dipendenza
alle regole nefaste dell’ipocrisia.

Niente può fermarli quei cani neri a caccia
di brandelli di carne puzzolente!
La curva ignobile tende alla ripetizione
del suo numero strappando energia dal fondo
di un bicchiere trangugiato a metà
dove lo strascico molliccio di fetide promesse
grufola tra le cosce di quell’immenso mondo
declinato alla mercificazione di sé
sul buco nero dell’ ignoranza.

B.

Fino a qualche tempo fa ne soffrivo. Oggi sono arrivata al punto di pensare che questa persona va biasimata, compresa perchè tanta acredine su di me? Lei adora solo se stessa chi si avvicina al suo ideale mai riuscito vorrebbe se potesse soccomberlo con le proprie mani.
Non temo confronti... solo provo tanta pena.
Mi fai pena B.

www.millestorie.it


MicolForever ha detto...

pecco
Autore


Italy
9851 Posts Posted - 04 Mar 2010 : 20:40:17
Suggestiva!



Giovanni Nachira
Autore


Italy
527 Posts Posted - 04 Mar 2010 : 21:02:44
Irta la vita e mulattiera la via
eppure l'occhio non abbassa il suo guardo
nè la guardia svanisce e muore, anzi,
raddoppia difese e s'avventura l'essere
a ricostruir castelli in terra.

Ciao Micol




eugenio
Autore


Italy
897 Posts Posted - 04 Mar 2010 : 23:23:51
il volo che presero le bolle di sapone
----------------
Siamo tutti bolle di sapone Micol...buona notte a te!..Eugenio



maris
Autore


Italy
386 Posts Posted - 05 Mar 2010 : 12:41:42
Molto coinvolgente in quel flusso di sillabe quasi spezzate, quasi pronte a scivolare via verso un nuovo pensiero.

E' un bell'attimo di introspezione, calda atmosfera del viversi dentro, mi piace questa cosa, il viversi dentro..

Maris..



Raimondo
Autore


Italy
118 Posts Posted - 05 Mar 2010 : 16:04:16
Un vibrante percorso tra memoria ed autoanalisi dalla chiusa molto suggestiva. Bravissima!
Raimondo



Giovanni Nachira
Autore


Italy
527 Posts Posted - 13 Mar 2010 : 00:40:52
Un frammento di vita che forse potevi raccontarlo senza proponimento poetico. Avrebbe reso di più e destato maggiore accoglienza.

Ciao, Micol.

Giovanni Nachira



pecco
Autore


Italy
9851 Posts Posted - 13 Mar 2010 : 23:49:10
Brava, Mic, riscontri meritati.



Gibbì
Autore


Italy
1208 Posts Posted - 16 Mar 2010 : 10:33:34
L'ho condivisa. E soprattutto mi è piaciuta, con le sue parole sventagliate, sparate quasi a raggiera da un centro che centro non si sente più.



Micol
Autore


Italy
4412 Posts Posted - 25 Mar 2010 : 18:01:14
Trovare i vostri commenti mi hanno rallegrato quanto commosso.
Vi ringrazio e vi abbraccio uno per uno.

commenti su millestorie.it]