martedì 18 gennaio 2011
QUEL DOMANI IN DOGLIA D'ABORTO
In quel principio di tristezza
che nascondi ai miei occhi
sono la lacrima che rinneghi
con ostinato orgoglio
e che sapientemente ministri
dal cupo cipiglio che per ultimo
mi rivolgesti.
In quel principio di gravidanza
divenni lacrima che non s'asciuga
come il Mistero che si compie io sgorgo
lucido e caparbio ricordo sulla doglia
di un concepito domani indesiderato
da chi non volle essergli padre.
Micol
venerdì 14 gennaio 2011
DUE - ERRI DE LUCA
Due
Quando saremo due saremo veglia e sonno
affonderemo nella stessa polpa
come il dente di latte e il suo secondo,
saremo due come sono le acque, le dolci e le salate,
come i cieli, del giorno e della notte,
due come sono i piedi, gli occhi, i reni,
come i tempi del battito
i colpi del respiro.
Quando saremo due non avremo metà
saremo un due che non si può dividere con niente.
Quando saremo due, nessuno sarà uno,
uno sarà l'uguale di nessuno
e l'unità consisterà nel due.
Quando saremo due
cambierà nome pure l'universo
diventerà diverso.
Erri De Luca
Erri De Luca (1950) è uno scrittore, poeta e traduttore italiano.
Conosciuto anche nel mondo dell'alpinismo, collabora con diversi quotidiani (tra cui La Repubblica, L'Avvenire, Il Corriere della Sera).
venerdì 7 gennaio 2011
RICORRENZE SULLA MIA INDIFFERENZA

Claude Théberge
Si sta facendo tardi e fuori piove
l'orologio è indifferente quanto la mia stessa indifferenza
indolente cammina e intanto si sta facendo tardi.
Mio padre e mia madre aspettano di sotto
ci riuniremo per festeggiare un onomastico, un compleanno
qualcosa che annodi un anno in più e ci aggrappi con artigli
un altro ricordo da vivere più avanti forse un domani.
Pensieri scorrono sul filo da stendere
pinzati di colore i panni stesi non si sono asciugati
non mi ero accorta che piovesse tanto,
non mi ero accorta che questo giorno
si era infilato l'impermeabile e cercava d'aprire l'ombrello.
Intanto si sta facendo tardi, intanto non riesco a provare nulla,
sono indifferente e per la prima volta non ho neppure un regalo
credo d'essermi dimenticata perchè sono così lontana.
Intanto si sta facendo tardi e perchè ora sono qui e scrivo
riversando versi indifferenti sul mio volto d'occhi spenti
ancora non so dire perchè questo giorno
di ricorrenze vive sulla mia staticità.
Indifferente
non è differente da ieri
non sarà diverso domani
- apnea -
Micol©
07 NOV 2010
RICORDI DA SFOGLIARE

Fotografie che non lascio ingiallire
quelle di un compleanno bagnato di pioggia
allagata d'amore in un parcheggio di fortuna
gli ultimi giorni di una gioia poi perduta
che mi rotola incontro lattina vuota.
Oggi un coro di voci s'alza lontano
troppo distante dalla mia anima
ai margini emarginata e si unisce inascoltata
lo sguardo fermo sul raccordo dei binari.
Oltre, rette parallele proseguono,
viaggi equidistanti senza convoglio.
Micol©
23 Novembre 2010
LA BELLEZZA
FOTO DI CURALES©
(DAL WEB)
Non fioccano parole
in questo inverno inverso
dal mio cuore che sfida
un bianco sotto zero
sul panorama il dorso
di rovesciate barche
ai confini di soffice rena
distante da qui.
E' soltanto una fotografia
ma strazia quella bellezza
Una bellezza algida e bianca
bianco bagliore custode.
Micol
17 DIC 2010
PROTEZIONE DOVE STROFINARE IL SORRISO/"LEI&ME"
Protezione dove strofinare il sorriso

E’ da romantico sogno d’ore insofferenti
di sinossi non trasparenti e privazioni salvaguardate
in un perimetro da compitare negli abbottonati nulla
di un misantropo confidenziale
da sospendere in lieve calore e non da rivelare
che per una conversazione appena decrittata
da rivelazioni non ragionevoli
interpretate con difficoltà in alterazioni
e in contraffazioni, di recondito al buio
sono uscita scorticata
Ora incontro, nel realismo delle meschine
mie ventiquattrore, una forte e familiare
pesta di carezza delicata sui bianchi capelli
che incoraggia distinto sincrono salto
con forme raffigurate in raminga stagione
di suolo umido
e di fuochi d’artificio sul litoraneo
Tra lei e me, senza fine, florilegi
nelle intercapedini del godibile
un legame che é concordia
solo nostra
"LEI"X"ME"
In un tempo del passato che non è mai passato
entrarono nel mio orizzonte scenari
ed echi di duellanti e lame di luce come spade
ferirono il mio petto
ma arrivò nel frattempo il contrapposto scenario
che mi vede raccontare a lei
quel disperato bisogno di soccorso.
A me somigliante, lei, per quell'amore
sottile del bel pensiero e la dolce parola
divoratrici d'ore di laborioso dovere
eppure fronte a fronte
come pepite d'oro, setacciato il momento
troviamo per il chiacchiericcio e la confidenza
intente attente ricamatrici d'arabeschi
"IO"X"LEI"