domenica 25 gennaio 2009

All’isola che più non mi culla






All’isola che più non mi culla,
fra onde e spuma
lascio le mie reti alla deriva,
perchè è sul verderame scoglio
lambito da eterno vagare
di alghe e sale
che rifugio io bramo.

Al mio divenire su vergini rive
sarò Venere (ri)generata
dalle cristalline distese
fra cielo e mare
e abbraccerò albe e tramonti
con esperto sguardo
sotto arboreo ombreggio.

Né porti, né fari
nella giusta ora del navigare,
perchè siano soltanto
sull’orizzonte stellato
la beatitudine perfetta
e le lampare ad illuminare.

Micol

1 commento:

MicolPoesia ha detto...

commenti su "All'isola che più non mi culla":


Axel


Posted - 17 Mar 2008 : 22:58:43

un dipinto di emozioni, i tuoi versi!

Un abbraccio

Axel



oissela



Posted - 18 Mar 2008 : 09:27:59

Voglia di vivere, voglia di tenerezza e voglia di tranquillità

si sintetizzano in questo componimento, che si fa apprezzare per la dolce musicalità.

Così la leggo, così la penso e così mi piace questa poesia.

Veramente brava. Oissela