domenica 22 febbraio 2009

ONIRICHE PREMONIZIONI










Vortici d'assenza.
Alterazioni da dejavu.
Dissociazione cognitiva dalla realtà.

Non sono numeri quando conto le notti,
ma voci afone, occhi che mi scrutano,
ideogrammi indecifrabili su pareti di fango.

Attratta
da una luce abbagliante o un'ombra furtiva,
ascolto suoni o squilli, rumori e bisbigli.
il sub-istinto mi gira e capovolge dentro la ruota per
affascinanti rivelazioni, temporanee amnesie di coscienza.

REM mi procura dolorosi edemi ipnagogici,
battuto e ferito il raziocinio
dita che premono sulla carotide dell'integrità.

Ippocrate, Freud ed Jang
accompagnano dentro antiche cattedrali,
spingono ad attraversare orizzonti irreali,
correre d'angosce lungo sotterranei.

Sogno a perdita d'occhio terra crocifissa che si fonde
in cielo compassionevole
e divelti i chiodi conficcati dall'illusione onirica,
mi desta l'attesa del riscontro precognitivo.








Micol









Piet Mondrian



1 commento:

simonetta ha detto...

un assaluzione al termento