sabato 18 luglio 2009

PRESENZE






A Marisa

Per custodire l'integrità e la volontà delle proprie identità è necessario far cessare che altri arrivino a sconvolgerle. Soprattutto se non vengono ritenuti degni d'entrare in possesso della chiave che apra porte tanto intime.

Di contro la mia mente non riesce a trovare appagamento, la poesia mi sfugge in questo assurdo momento di capitomboli a testa in giù.
Posso vedere i lombrichi sviscerare nei propri nascondigli di terra e fango, annusare l'erba dalle tenere e corte radici.
Mi sono presa questa libertà di farmi graffiare il viso dalle forchette di plastica che il mio gatto usa per pasteggiare avido della carne in gelatina versata sulla ciotola.
Sono gelosa, vorrei essere come lui e sdraiarmi sul cofano di un auto e annusare l'odore di grasso per motori che esala la lamiera sotto il sole.
Ho lasciato porte aperte desiderosa di vedervi apparire una sagoma nera in controluce.
Ho visioni di angeli e demoni in lotta per il dominio sulla mia anima.
Forse tutto questo può apparire diverso o solo un pò stonato, fra le pieghe di un vestito che in queste ore calde diventa saio.
Girandole colorate vorticose incontro al vento mi donano l'ilarità gaia della fanciullezza eppure io so che sto guardando le pale di un ventilatore da tavolo girare instancabile.
Cosa accadrebbe alla mia mano se eludesse la protezione di plastica e cercasse di fermarle?
La mano destra o quella sinistra? In fondo non farebbe differenza, entrambe hanno toccato ciò che mai hanno potuto.
Se solo evitassimo di rigirare in stelle, sogni, mare e lune le nostre parole, per esprimere ciò che ai nostri sensi preme di godere, sarebbe forse meno ipocrita.
Ma ad andar per vie sconosciute a manovrare sulla centralina elettronica senza libretto d'istruzione o un brevetto d'elettrauto si finirebbe per fare un botto e non sarebbero fuochi d'artificio.
A te, da me... quella metà di me... l'altra è persa chissà dov'è.

Micol

http://scrivendodinoi.splinder.com/post/20911694

8 Luglio 2009


2 commenti:

scrivendodinoi ha detto...

A questo punto dell’avvio



Nell’accurata analisi del mio profilo

con polloni gonfi di vento

e disordinate tarsie nel cuore

vado pel verso

d’una luna adolescente di notte

e sorgivi zampilli di giorno

Una circostanza favorevole

tra assenze di rumori e nostalgie

in rappresentazione di carta

staccata dall’appagamento

da scomparti privi di suoni

e una presenza trattenuta

all’ingresso

senza biglietto

né permesso


...a quella parte di te che hai lasciato andare, innamorata di un "sogno" che pensa che tu non sia mai esistita...Paura? Indifferenza? Orgoglio? O altro?...a volte dovrebbero essere lasciati da parte...è tutto tempo perso che non si riacquisterà più...o è stata la finzione del "Cogliere l'attimo" per poi pentirsi e ritornare sui propri passi nel momento in cui...tu avevi bisogno solo di una piccola certezza...una mano da stringere...due parole che non ti lasciassero sola ma ti abbracciassero morbide e calde per continuare a dire...com'è bella questa vita e quanto amore mi può dare ancora...ora ti senti persa...una donna a metà...un'ala sola e un "pensiero" che non vuole morire...ti porta a vivere momenti di disperazione dove il cuore arriva in gola e lo stomaco si stringe..."Non ce la faccio" gridi e piangi in silenzio...uno sfogo per poter continuare...ancora una volta aspettando la prossima...*

MicolForever ha detto...

"a quella parte di te che hai lasciato andare, innamorata di un "sogno" che pensa che tu non sia mai esistita..."

E' questa la caduta nel baratro, pensare di non aver nemmeno sfiorato. Mai esistita, perciò ignorata. mai esistita e allora che c'è da dimenticare? Nulla... nessuno!

Non è necessario quindi neppure dare quella possibilità per risarcire il danno che avrei commesso.

In coscienza credo d'aver estinto con tutto il dolore e l'impegno messo nell'attesa, nella speranza, nel sentimento forte e presente che continua la sua ascesa. Perchè io ho ben in mente il valore di "quel sogno".

Invece a me è stata riservata un'altra misura.

So di essere stata giudicata in base ad un'unica azione... è così che succede no? Un solo errore compromette una vita intera di dedizione, fiducia e amore.

Certe esperienze portano a maturazione.

La mia vocazione è custodire, anche nel pentimento... io so che non è stato un sogno, e se lo è stato per la prima volta nella mia vita si è realizzato davanti ai miei occhi.

Così concreto e forte come quell'ala spezzata che sanguina su un pensiero che non morirà mai.

Ti abbraccio Marì.

:*