domenica 21 giugno 2009

Senza titolo 21

 


QUESTA MATTINA---


 


... stavo in cucina con un senso di nausea, erano da poco trascorse le 6.00 i miei occhi non riuscivano a concentrarsi sugli oggetti e la tv mi infastidiva.
Un leggero pulsare le tempie e quel retrogusto indefinibile, misto di tequila e troppe sigarette mi hanno fatto arricciare il naso davanti al mio fedele capuccino.
Ho solo tre ore di sonno.
Maledetto pc. Ieri notte mi sono connessa col pensiero della serie: " Mah! vediamo se c'è qualche novità e poi presto a nanna"! e mi sono trovata seduta nel wc che il display del cellulare segnava le 02.53.
Credo anche di aver perso i sensi, seduta in attesa di fare pipì, perchè ancora ricordo di aver riaperto gli occhi e segnavano le 02.58.
Cmq è lì che ho fumato la mia ultima sigaretta prima di lavarmi da diligente bambina i denti, struccata delle tracce oramai inesistenti del trucco sulla faccia e via sotto il confortevole abbraccio del piumoncino.
Il russare sommesso di mio marito mi ha cullata verso i sogni.
Questa mattina la suoneria del cellulare somigliava ad una musica proveniente dalla nebbia dei sogni.
Lui si è espresso dolcemente girandosi dalla mia parte e con la voce ancora impastata di sonno ho sentito che diceva: "Spegni quel cazzo di telefonino!"
Eh già! ho sposato un duro!
Inutile pensarci su era suonata l'ora del dovere! ci si alza... dopo due tentativi di ritornare nel mondo dei sogni, decido di scendere dal letto... il pavimento è freddo, cerco le mie infradito nere perchè mi riparino dal contatto.
Allora, dicevo che stavo in cucina, già: aspettavo che si liberasse il bagno (unico bagno in casa per quattro è davvero impensabile ma questo è il dato di fatto), e guardavo fuori dalla finestra.
Un pallido Sole e una luna sfocata sembravano salutarsi dandosi il cambio turno: "ciao collega... tutto a posto?" e la Luna risponde al sole: "Nottataccia!"
Sì ha piovuto, le macchine e le strade ancora ne danno testimonianza e la temperatura è calata, il mio pigiamino di cotone sembra troppo leggero all'umidità mattutina, cerco una felpa che oggi vesto tre misure più larga, mi ci sono affezionata e la uso in casa.
E' nera, all'altezza del petto sorride timido un angioletto biondo con i jeans, questo sul davanti, il retro è l'angioletto di schiena che ha la coda da diavoletto che esce dai jeans e fra i boccoli biondi spuntano due cornini rossi. Mi fa impazzire! Mi rappresenta!!!
Preparo gli zaini per i bimbi che partiranno di lì a poche ore per la gita scolastica. L'odore dell'ungherese affettato e della maionese che uso per imbottire i tramezzini mi sconvolge la bocca dello stomaco.
Infilo poco altro, tutto negli zaini e mi dirigo nella loro stanzetta.
Piano piano tiro su il nastro della tapparella per sollevarla al giorno, vado ad accarezzarli ed esclamo: "Bimbi!!! Oggi si parte in gita! Non potete fare tardi" ... tutto tace nemmeno si muovono, allora vado su col tono di voce e divento perentoria come la Signora Marge Simpson : "BAMBINI!!! E' VOSTRA MADRE CHE VI PARLA: SVEGLIAAAA!!!!"
Mio figlio si copre fino alla testa con il pile e bofonchia:" Oh! Màaaa...!!! e si gira di fianco!
La piccola sembra non svegliarsi dal coma soporifero dei suoi sogni, non si muove, quasi sembra respirare appena, ha il dito in bocca e io comincio con lei un gioco di quand'era piccina.
Le sfilo lentamente il pollice dalla bocca e lei comincia a seguirlo e a succhiare più veloce, mi fa morire dal ridere!
Poi dice irritata:" Lasciami ancora un minutino!" ... Mi viene spontaneo abbracciarla forte e poi scompiglio la frangetta scura di mio figlio e lui si arrabbia, ma finalmente è sveglio.
Suona il citofono: è la baby sitter. Suona il mio cell. (non rispondo) arriva sms (risponderò dopo).
Che trafficoooo!!! E sono appena le 7.00! aaarrggghhh!
Finalmente si libera il bagno ed esce in una nuvola di profumo doccia schiuma al sandalo "Richard Gere", lo chiamo così quando voglio prenderlo in giro (per via dei capelli)...indossa una camicia in lino bianca sopra i blue jeans e giacca in lino blu petrolio... mmmhhh! Amore sei una promessa!...
Ora il bagno E' MIOOO...via sotto una doccia veloce, ed esco ancora umida in accappatoio, lui è lì che si blocca con la mano sospesa sulla maniglia della porta d'ingresso, fa marcia indietro e si avvicina con fare sornione e mi segue in camera.
Sto al gioco, m'insegue e allora mi faccio scudo chiudendo la portadietro me, tanto so che lui spingerà contrastando la mia forza ed entrerà.
I suoi occhi diventano di un verde più intenso e lucido quando mi desidera.
Oddio! devo mettere al guinzaglio gli ormoni o non arriveremo più in ufficio.
Il bacio che ci doniamo è da amanti, difficile dire che solo l'altro giorno abbiamo toccato i diciannove anni di vita insieme.
Dentro la camera lui chiude la porta, mi piace questa situazione imprevista, le sue mani sfiorano delicate il mio corpo e ci accordiamo come strumenti musicali sul reciproco desiderio... ma adesso proprio non è possibile, la casa è affollata e poi faremo tardi in ufficio.
Lui mi punta un dito sul mento e mi guarda dritto e dice: "Oggi non scappi!"
Non riesco a frenarmi dal ridere gioiosa!...
(a dire il vero anche per mascherare un pò la delusione, per non aver avuto la possibilità di cedere alla passione del momento).
Mi sento bella, desiderata e amata.
Sono davanti allo specchio, ho appena terminato di truccarmi con il rossetto.
Le mie labbra a cuore e lo sguardo scuro sono quasi nascosti dalla pioggia di ricci che gli cadono sopra, mentre li modello con le dita intrise di schiuma.
Un pensiero leggero ha appena il tempo di rattristare l'espressione del mio volto chiaro.
Concretizzo quel pensiero e lo guardo dritto negli occhi!
Inspiro da far allargare le narici e sotto un ghigno che ha del diabolico sussurro:
"Principe Dolore, non mi avrai!"
VAFFANCULO!

1 commento:

MicolPoesia ha detto...

12 Oct 2007 : 00:18:14 da pecco


Tu SEI bella, desiderata e amata.


12 Oct 2007 : 11:28:55 da Micol


Grazie Pier

ti meriti un baciotto!


12 Oct 2007 : 12:23:57 da Pier


Davvero deliziosa.

Complimenti.


12 Oct 2007 : 19:44:10 da Gibbì


Un disteso squarcio di felicità nella irreggimentata quotidianità.

Bravo Richard!