domenica 21 giugno 2009

Senza titolo 3


VENDEMMIA

Mani vuote attendono vendemmia
tra gli aggrovigliati tralci
dei nostri sospirati abbracci,
l’orma affonda, passaggio su zolle settembrine,
nel terreno pregno da diluvi d’incessante cielo.

Scalzata dai sandali correrò verso un solo tramonto,
sotto pergolati mesti del perduto frutto
ad ammostare con piedi vivaci liquido rubino
sollevando la gonna sopra lo specchio dei tuoi occhi.

Fermenterà il tempo dell’attesa
sulle stagioni che spogliano la vite
per accogliere, dentro letto di cristallo,
quel che fra le labbra serravo bruno acino
e mi offrirai dalle tue, calice colmo di dolce vino.

Micol


1 commento:

MicolPoesia ha detto...

[Continua da sopra...]

Concordo con te sul fatto che avrebbe poco senso dare voti e fare classifiche, ma esternare il prorio entusiasmo, manifestare la proria emozione per un opera letta, questa è unì'altra cosa...

Certo, tu mi obietterai che è quello che già stai facendo e non c'è bisogno di istituzionalizzarlo...

Diciamo che è un segno della mia stima nei tuoi confronti e contemporaneamente un modo per cercare di fare bene il mio lavoro di amministratore di questo sito.

Tu sei un'istrione e ragioni di fino. Sei trasverdsale, acuto ironico e autoironico...Lo sai che mi piacerebbe coinvolgerti in redazione!


Un abbraccio