domenica 7 giugno 2009

Avevi un sorriso di grano maturo in quei giorni di luglio






In questa notte di silenzi, non c'è musica nè poesia

s'addentrano indiscrete, sciolte nel vino d'aroma di legni,
malinconia e nostalgia.

Tuoni alti squarciano il cielo e una pioggia improvvisa
benedice lo sguardo dalle tempeste
che han visto
porte chiudersi violente
prima che la sabbia fine
invadesse le bocche.
Vicino al mare vorrei essere, adesso, in quest'ora scura,
schiarita dall'opalescenza della spuma adagiata sulla riva
dove i miei passi lascerebbero orme
che l'onda spietata andrà a carpire e nascondere
negli abissi dove gridano le forze segrete.
Ed avevi un sorriso di grano maturo in quei giorni di luglio
e io già deliravo di febbre e di presagio ostile

per quell'assenza che giungeva inattaccabile
sul mio sonno
d'assillo che fra le linee delle tue mani nude,
ancora mi tiene prigioniera.

Micol





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